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aziende devono usare i social

“Perché la mia azienda dovrebbe usare i Social Network?“

Confessa, quante volte ti sei fatto questa domanda? Adesso ti spiego perché le aziende NON devono sfruttare i social network.

  • I social network sono una “moda” passeggera.
  • La gente non passa tanto tempo sui social network.
  • Hai già il tuo sito, sarebbe un doppione!
  • I tuoi clienti non sono su Facebook. O su Instagram. O su Snapchat.
  • E poi, cosa vuoi scrivere sui social?

Vabbè, non ce la faccio più con queste sciocchezze. Adesso ti dico un po’ di cose positive sui social network, poi decidi tu se la tua azienda deve o meno usarli.

Il 79% degli italiani utilizza internet tutti i giorni!

Eh si, in Italia la penetrazione di internet è di poco superiore al 60%, si parla di circa 38 milioni di persone connesse! Quella dei social invece è del 47%, quindi circa 20 milioni di utenti attivi. La crescita si ha naturalmente dai dispositivi mobile: nel 2015 erano 22 milioni gli utenti che si collegavano ai social da smartphone e nel 2016 si è passati a ben 24 milioni.
Il dato è del 2016 e fa impressione: 21 milioni di italiani si collegano a Facebook ogni giorno!


(fonte Statista.com)

I social network come valore aggiunto alle aziende.

E’ un dato po’ vecchio, ma nel 2014 le aziende che possedevano un fan page su Facebook erano pari a 30 milioni. E quelle che invece investono tramite gli annunci sponsorizzati dello stesso social sono pari a 1,5 milioni. Tutti pazzi?

Apertura, migliore rapporto con i clienti e migliore percezione di “dialogo”.

Sarà deformazione professionale, ma quando prenoto un hotel o devo comprare qualcosa, una visita sui social network la faccio. Guardo come si comportano, guardo ovviamente le recensioni che su FB sono contornate ed accompagnate da un nome, un cognome ed una foto del profilo (per carità, i profili falsi esistono anche qui), guardo anche come reagiscono ed interagiscono con i post dei fan,…
Insomma, un’idea dell’apertura dell’azienda ce la possiamo fare anche guardando la pagina fan! Se l’ultimo post è di maggio 2013, non è che mi ispiri tanta fiducia.

Al passo con i tempi, attuale.

Ormai i social network sono quotidianità, lo sono per i milioni di utenti che si collegano ogni giorno e lo sono anche per chi, come noi, si collega a distanza di pochi km! Quante persone si vedono che “smanettano” sul cellulare in macchina fermi ad un semaforo! Fin troppo, lo so, ma siamo in tanti a controllare notifiche e messaggi, anche troppo spesso. Quindi i social sono abitudine, sono attualità. Non esserci, può essere anche sinonimo di arcaicità, arretratezza!

Aumentano le occasioni di business.

E’ inevitabile, se aumenta la visibilità, aumentano anche le connessioni ed anche le possibilità di vendita.

L’attività viene resa UMANA.

I social sono fatti di persone ed una pagina aziendale o un profilo di una attività è gestita da PERSONE. Ed i vostri clienti chi sono? Risposta esatta, PERSONE! Tutti allo stesso livello, tutti sullo stesso piano comunicativo. Nessuna distanza, appiattiamo il divario e mostriamo confidenza.

Possibilità di monitorare dove si parla di noi.

Sono tantissime le possibilità di monitorare il proprio brand, di avere feedback, di ascoltare il cliente e di fare customer care. Google Alert, Social Mention, Cyfe… e soprattutto intervenire dove è necessario! Serve comunque una strategia, un metodo. Perché non rispondere (o, peggio ancora, rispondere in malo modo) ad un cliente che ci fa una domanda (o ad una critica) in realtà è già una risposta!

I social servono per COMUNICARE, non per vendere direttamente.

Diciamolo ancora una volta: sui social, prima di vendere, è importante COMUNICARE! E’ importante avere un piano redazionale, è importante avere una certa costanza, è importante utilizzare tutti gli strumenti che Internet ci mette a disposizione. E sono tanti! E’ logico che è un lavoro, servono competenze, idee, esperienza!

I Social influiscono sulle opinioni e sulle decisioni di acquisto?

Se mai servissero delle ricerche o degli studi statistici, esistono anche quelli.
L’indagine è stata condotta da PricewaterhouseCoopers ed ha coinvolto circa 23.000 persone, 5 continenti e 25 nazioni ed ha sancito quello che già tutti sappiamo: il 78% dei consumatori è influenzato dai social media quando effettua un acquisto online! Che novità, eh? Queste le principali attività che condizionano un acquisto:

  • 45% lettura di recensioni e commenti
  • 44% ricezione di offerte promozionali
  • 30% visualizzazione di advertising
  • 22% redazione di recensioni e commenti
  • 20% legame con il marchio o attività commerciale
  • 16% acquisto diretto dei prodotti

Lo ripeto ancora un’altra volta, a parte qualche raro caso, i social network non sono il canale adatto per VENDERE, ma servono per comunicare. Poi, indirettamente, possono essere uno strumento di vendita.

Scegli e conosci il tuo cliente!

Eh si, hai la possibilità di scegliere da chi farti vedere! Quindi puoi scegliere il tuo target di clientela (“buyer persona“). Nelle varie attività di sponsorizzazione, Facebook o Instagram che sia, c’è la possibilità di profilare gli utenti che vedranno la tua comunicazione.
Sono tanti i social che permettono di generare statistiche sui propri fan (vedi Insight per Facebook). Esportare i dati, analizzarli, capire meglio chi sono i fan della tua pagina ed attuare strategie di conseguenza non è un grandissimo patrimonio?

Torniamo ai punti iniziali, ossia perché i social NON vanno usati per le aziende:

  • I social network sono una “moda” passeggera?
    Abbiamo visto un po’ di dati, i social sono quotidianità! Altroché moda passeggera. Questo grafico rappresenta il numero di utenti mensili attivi di Facebook in tutto il mondo fino al quarto trimestre del 2016 dove si sono registrati ben 1,86 miliardi di utenti attivi al mese!

facebook utenti attivi

(Fonte Statista.com)

  • La gente non passa tanto tempo sui social network.
    Il tempo è relativo, diceva un certo Einstein, ma GlobalWebIndex ha stimato che l’utente medio passa mediamente 2 ore e 19 minuti sui social ogni giorno! Forse lo stesso Einstein rivedrebbe la sua teoria 🙂
  • Hai già il tuo sito, sarebbe un doppione!
    Infatti non devi vederlo come strumento sostitutivo ma COMPLEMENTARE. Di affiancamento, di supporto. E non devi per forza avere la stessa strategia di contenuti, anzi. Ogni strumento ha logiche e dinamiche diverse, semplicemente perché potrebbe essere diverso il fruitore, il suo scopo, il suo obiettivo! Magari anche il suo device.
  • I tuoi clienti non sono su Facebook. O su Instagram. O su Snapchat.
    Ovvio che se gestisci un concessionario di auto di lusso, il tuo target utenti non sarà su Snapchat.
    Questo è l’elenco dei social network più diffusi al mondo. Naturalmente la classifica è dominata da Facebook, re indiscusso e primo social network a superare 1 miliardo di account registrati (attualmente registra 1,87 miliardi utenti attivi al mese). Sesto classificato Instagram con oltre 600 milioni di account attivi al mese. Per questione di numeri, in classifica anche QQ il più popolare programma di messaggistica istantanea in Cina e QZone, altro social network asiatico. E fondamentale decidere obiettivi e strategia!

(Fonte Statista.com)

  • E poi, cosa vuoi scrivere sui social?
    Appunto, cosa vuoi scrivere? Parti da quello che vuoi comunicare! Se vuoi farti aiutare da agenzie esterne, prima di tutto cerca di avere le idee chiare tu. Ricordati che in rete ci vuole costanza, creatività ed un po’ di pazienza!

Cosa ne dici? Con una giusta strategia, i social network possono essere uno strumento utile alla tua azienda?