I link sono la base di internet, sono ovunque e per alcune attività sono fondamentali (vedi la SEO), rendono possibili i collegamenti tra pagine web e sono la caratteristica per cui le pagine web vengono definite ipertestuali.
La denominazione “hypertext” è presente in molti dei nomi propri dei componenti base di internet, dal protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocollo) al linguaggio HTML (HyperText Markup Language).
Tutto questo per convincervi dell’importanza di saper scrivere correttamente i link all’interno delle vostre pagine, siano esse articoli di un blog, prodotti di un ecommerce o un annuncio per vendere qualche cosa o recensire un locale in cui siete stati.
Il mio approccio alle cose è che per saperle fare prima bisogna capirle. Quindi il modo migliore per non sbagliare più nemmeno un link sarà capire le differenze tra i vari tipi di link e comprendere il significato di tutti gli attributi che possono essere inseriti all’interno di un tag anchor.
Tipi di link
I link possono essere di 3 tipologie, due sono super comuni la terza è caduta in disuso ma un tempo era molto comune, link interni, link esterni e bookmarks.
Link interni
I link interni sono collegamenti tra pagine appartenenti allo stesso nome di dominio, ovvero pagine dello stesso sito web. L’esempio più comune di link interni sono i menù di navigazione dei siti web. In sostanza quando mi sposto di pagina tramite un link interno il browser eseguirà un nuovo caricamento completo della pagina ma non uscirò dal sito in cui mi trovavo.
Link esterni
I link esterni sono un collegamento ad una risorsa esterna al sito web che ospita il link stesso. Un comune esempio sono i link ai profili social. Un click su un link esterno implica il caricamento di una nuova pagina da parte del browser ma questa volta il sito web di destinazione sarà diverso da quello di partenza. I link esterni hanno particolare rilevanza nella SEO in quanto sono uno dei principali fattori per cui Google giudica una pagina inerente ad una determinata parola chiave.
I bookmarks
I bookmarks sono dei collegamenti interni ad una pagina, permettono di spostarsi di sezione in maniera rapida, non implicano un refresh della pagina. Tuttavia al giorno d’oggi non sono così frequenti, le pagine web sono molto complesse e spesso si preferiscono altre modalità di navigazione.
Attributi più importanti del tag anchor
href
Il tag anchor come tutti i tag HTML può essere arricchito mediante l’utilizzo di attributi, il più importante è sicuramente l’attributo href.
Il contenuto dell’attributo href è l’indirizzo di destinazione del link, ed è la principale fonte di errore sui link. Di seguito una serie di esempi che ci aiuteranno a capire le differenze dovute ai diversi contenuti dell’attributo href.
<a href="https://www.google.it">Sono un link esterno!</a> <a href="/link-interno">Sono un link interno</a> <a href="altro-link-interno">Anche io sono un diverso link interno</a>
Il primo link è un link esterno e per esserlo DEVE cominciare con il protocollo di comunicazione http:// https:// senza il protocollo il link viene trattato come un link interno con conseguente errore 404.
Il secondo è un link interno con path assoluto, ovvero l’indirizzo di destinazione sarà il risultato della concatenazione del dominio web attuale + il contenuto dell’attributo href (/ è il simbolo che indica di partire dalla radice del dominio).
Il terzo è un link interno la cui destinazione sarà il risultato della concatenazione del dominio web + il path della risorsa attuale + il contenuto dell’attributo href. È piuttosto raro che abbiate bisogno di creare un link di questo tipo, quindi se vi capita sotto gli occhi controllatelo più volte perché è probabile che stiate sbagliando!
target
L’attributo target permette di dare istruzioni al browser su dove aprire la risorsa di destinazione del link, nel 99% dei casi quando lo userete vi inserirete il valore _blank che istruisce il browser ad aprire il link in una nuova tab.
rel
Indica la tipologia di relazione tra la risorsa corrente e quella linkata. Importantissimo saper utilizzare questo attributo per i dare informazioni ai bot dei motori di ricerca sulla tipologia di relazione tra il nostro sito web e le risorse esterne linkate. Spesso è utile inserire come valore nofollow, per istruire i bot a non seguire il link in questione e non considerarlo
download
Attributo introdotto con la versione 5 dell’html, non ancora supportato da tutti i browser, indica che la risorsa va scaricata e non aperta in una finestra.
Conclusioni
Insomma, avrete capito che è fondamentale accendere il cervello prima di linkare a caso risorse all’interno delle vostre pagine. Concentratevi, oltre che a scrivere il link in maniera sintatticamente corretta, a dare il giusto peso a livello semantico.
Scriveteci un commento, se volete farci sapere la vostra opinione!