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seo

Tempo fa mi trovavo a parlare con un possibile cliente che mi ha fatto notare come noi consulenti di marketing facciamo un po’ la figura dei santoni quando raccontiamo il nostro lavoro. Tante belle prospettive, tanti tecnicismi-paroloni e mai un risultato concreto da mostrare nel buon nome della segretezza del cliente.

Tutto giusto ed inevitabile, sia chiaro. Tuttavia quel tipo di obiezione mi ha fatto venire voglia di provare a rendere più chiaro come, talvolta, questo lavoro non abbia bisogno solo di capacità tecniche per portare risultati. A volte è necessario saper comprendere il settore e le sue dinamiche, cercando di inserirsi e sfruttare gli spazi ancora disponibili a nostro vantaggio.

Ecco dunque un caso concreto di visibilità sui motori di ricerca che vi mostro con grande piacere.

Il progetto

Ogni SEO ha dei siti personali in cui fare prove e tentativi (talvolta azzardati) utili a fare esperienza. Uno dei miei è www.rallyssimo.it, un sito di news su uno sport molto di nicchia che nell’ultimo anno ha portato discrete soddisfazioni. Sono veramente appassionato di questo sport e ho cercato di coinvolgere alcuni amici con cui abbiamo creato una mini redazione. La mia è una visione più “integralista” mentre avere nello staff qualcuno meno coinvolto vedremo come si sia rivelato un’arma vincente.

L’uscita di “Veloce come il vento” e la keywords “Carlo Capone”

Il film “Veloce come il vento” racconta una storia ispirata alla vita di Carlo Capone, un astro nascente dei rally negli anni ’80 che non è riuscito a sfondare, finendo in rovina.

Per il mio modo di interpretare i rally non era una notizia interessante da dare. Si trattava di informazione generalista e fuori dalla nicchia che poteva non essere ben accolta dal pubblico del sito. Tuttavia un nesso col mondo dei rally c’era ed era il caso di indagare meglio.

Da una breve analisi della keys su Google Trends ho notato che, in effetti, un interesse costante sulla keyword secca c’è e da molto tempo.

trend keywords carlo capone

Uno sguardo rapido alla SERP dove, al momento, usciva solo un risultato di Wikipedia, una pagina Facebook dedicata e qualche risultato di forum piccoli e poco conosciuti.

Proviamo quindi a lavorarci pubblicando una news sull’uscita del film collegata direttamente ad un articolo sulla storia di Capone.

Niente di trascendentale dal punto di vista tecnico. Attenzione a meta title e meta description e alla qualità dell’articolo dal punto di vista della leggibilità e di eventuali correlati. Articolo segnalato in Search Console per accellerare un po’ il passaggio del bot. Stop.

Nel frattempo il film arriva nei cinema e…

La news sull’uscita del film finisce dispersa nei meandri delle informazioni generiche sul cinema e non produce alcun risultato. L’informazione di nicchia e specifica sulla storia del pilota invece risponde alla grande.

carlo capone search console

Rallyssimo finisce in top 3 per la keyword secca in 3 giorni e primo per tutta una serie di correlate da traffico minore. Chiaramente arrivano visite, link spontanei e condivisioni sui social che rinforzano i risultati.

link spontanei capone

Ora non potrete più dire che i SEO non mostrano i risultati che ottengono

Eccovi la schermata di Google Analytics senza nessun ritocchino (sì, la frequenza di rimbalzo è un po’ alta ma ci stiamo lavorando puntando su una struttura più funzionale di articoli correlati).

statistiche rallyssimo capone

Quello che è interessante osservare è come, a partire da un intuizione, si è riusciti a muovere praticamente tutte le sorgenti che possono portare visite al nostro sito. Il costo è il tempo speso per creare due articoli in cambio di circa 9000 accessi su una sola pagina del sito in poco più di un mese. Direi che ne è valsa la pena.

Conclusioni

Aldilà del fatto di voler presentare una case history di visibilità sui motori di ricerca, quello che vorrei far emergere con questo articolo è che, a volte, basta osservare meglio il proprio settore in rapporto a quel che succede all’esterno per poter creare occasioni di visibilità importanti.

L’errore che osservo molto spesso nelle aziende è la tendenza a guardare molto al proprio interno senza rapportarsi mai con quello che succede fuori, lasciando per strada numerose occasioni “a costo zero”.

Un aiuto importante può venire dal confronto con chi conosce la nostra realtà ma la vede da una posizione meno coinvolta e razionale (soprattutto quando ci sono di mezzo il business e la redditività aziendale).

Ampliate dunque le vostre vedute e liberatevi dei vostri retaggi culturali. Avete solo da guadagnarci. E non dite che non ve l’ho dimostrato.